Candida
La candidosi (o candidiasi) è un’infezione fungina causata da lieviti appartenenti al genere Candida. Ci sono almeno 20 specie che possono causare un’infezione negli esseri umani; la più comune è la C. albicans.
I lieviti della Candida in genere colonizzano il tratto intestinale; possono svilupparsi sulle membrane mucose e sulla pelle senza causare infezione. Una loro crescita eccessiva, tuttavia, può determinare l’insorgenza di sintomi. I sintomi di candidosi variano secondo la parte anatomica interessata e sono a maggior rischio le zone caldo-umide del corpo e le aree della pelle più soggette a sudorazione e umidità .
- L’infezione che si sviluppa nella bocca o nella gola è chiamata “mughetto” o candidosi orofaringea.
- L’infezione vaginale viene di solito detta “infezione da lieviti”.
- La candidosi invasiva avviene quando i funghi penetrano nel circolo sanguigno e si diffondono a tutto il corpo.
Candida vaginale
Le infezioni vaginali da candida possono causare: dolore, prurito, rossori, perdite vaginali torbide e di colore bianco, dolore durante la minzione e, a volte, macchie bianche sulla pelle della zona vaginale.
Nella maggior parte dei casi le infezioni da candida possono essere evitate tenendo asciutta e pulita la zona genitale, in caso di infezione il medico può prescrivere una terapia appropriata che faccia scomparire i sintomi in un giorno o due e curi l’infezione entro una settimana.
Quali sono le cause?
Il fungo Candida causa l’infezione vaginale da lieviti.
In condizioni normali, la vagina contiene famiglie bilanciate di lieviti (tra cui la Candida) e batteri. I Lattobacilli producono sostanze acide, che impediscono una crescita eccessiva di lieviti. Questo equilibrio può rompersi e determinare l’infezione da lieviti, che si manifesta con prurito, bruciore e altri segni e sintomi tipici di infezione.
Fattori di rischio per la candida vaginale sono:
- Uso di antibiotici, che riducono i Lattobacilli vaginali modificando il pH
- Uso di detergenti non adatti
- Gravidanza (ma non rappresenta in genere un pericolo per la gestazione)
- Diabete fuori controllo
- Sistema immunitario alterato (a causa di una malattia o di farmaci come i chemioterapici, cortisonici, antibiotici)
- Stress
- Assunzione di contraccettivi orali o terapie ormonali che aumentino i livelli di estrogeni.
La Candida albicans è il più comune tipo di fungo all’origine delle infezioni vaginali micotiche, anche se talvolta ne sono responsabili altri tipi di Candida. Le infezioni causate da altri funghi possono essere più difficili da trattare e richiedere terapie più aggressive.
La candida può proliferare negli ambienti umidi e bui, quindi gli abiti (soprattutto la biancheria intima) troppo stretti o fatti di materiali come il nylon che intrappolano il calore e l’umidità potrebbero favorire la comparsa dell’infezione.
Con lo sviluppo e la pubertà i cambiamenti ormonali possono rendere le ragazze maggiormente soggette alle infezioni da candida: a volte queste infezioni si presentano subito prima del ciclo mestruale.
Anche le donne incinte sono maggiormente soggette alle infezioni da candida, ma questa non rappresenta alcun pericolo per la gravidanza.
Anche se l’infezione può manifestarsi dopo alcune pratiche sessuali, come i rapporti oro-genitali, queste infezioni non sono considerate malattie trasmesse sessualmente. Anche donne non sessualmente attive possono avere infezioni da lieviti.
Quali sono i sintomi?
I sintomi variano chiaramente a seconda della zona interessata, le infezioni vaginali possono provocare:
- dolore,
- prurito,
- irritazione,
- arrossamento,
- perdite vaginali grigio-biancastre,
- dolore durante la minzione,
- macchie bianche sulla pelle della zona vaginale.
In caso di infezioni genitali maschili si rileva:
- rossore,
- piccole piaghe,
- prurito,
- bruciore.
Qual è la Cura? – Quali sono i rimedi?
Esistono vari farmaci antimicotici efficaci contro le candidosi vaginali. In genere vengono usati ovuli vaginali o creme e la durata del trattamento varia da uno a sette giorni di terapia.
Infezioni lievi o moderate possono talvolta essere trattate con una singola dose orale di farmaco. Questo tipo di medicinale di solita cura l’infezione (percentuale di successo tra 80 e 90%), ma in alcune persone l’infezione si mostra resistente o ricorrente. Trattamenti di breve durata non dovranno essere presi in considerazione nelle infezioni ricorrenti o resistenti.
Quando gli approcci locali non permettono la risoluzione dell’infezione si ricorre a terapie ad uso orale (per bocca).
Sono disponibili vari trattamenti da banco per la candida vaginale, di conseguenza molte donne si fanno da sole diagnosi per poi prescriversi autonomamente una cura.
àˆ tuttavia importante essere sicure della diagnosi prima di trattare un’infezione genitale e/o vulvovaginale con farmaci antimicotici da banco, in quanto il cattivo uso e l’abuso di questi medicinali aumenta il rischio di inefficacia perchè i funghi diventano resistenti al trattamento.
Prevenzione
Nella maggior parte dei casi, è possibile prevenire le infezioni da candidosi vaginale usando saponi non profumati ed evitando gli spray o le lavande vaginali. Per alcune donne alcuni gel da bagno, lozioni o detersivi per il bucato possono causare irritazioni che, a loro volta, possono favorire la comparsa della candidosi. Si consiglia quindi l’uso di prodotti per l’igiene intima delicati e non profumati.
Può anche essere utile indossare biancheria intima di cotone, che non intrappola l’umidità e non impedisce la circolazione dell’aria. Sono poi fattori di rischio abiti troppo stretti e attillati o fatti di materiali come il nylon che possono intrappolare il calore e l’umidità (come i jeans stretti, la biancheria di nylon e i collant).
Dopo il nuoto o l’esercizio fisico effettuato indossando costumi e abiti di cotone molto stretti, è importante cambiarsi velocemente il costume o l’abito umido o sudato per mettersi dei vestiti asciutti.
Il Farmacista Consiglia
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